01. È vero che la fede avventista nasce da un equivoco su ciò che doveva avvenire nel 1843-44?

01. È vero che la fede avventista nasce da un equivoco su ciò che doveva avvenire nel 1843-44?

Indubbiamente, la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno si pone in continuazione con il messaggio di William Miller che aveva fissato la data del ritorno di Gesù “intorno al 1843”, poi aggiornata, per contributo di altri, al 22 ottobre del 1844, ma la nostra chiesa è andata ben oltre Miller stesso e sarebbe del tutto riduttivo e scorretto indicare l’errore di Miller come causa della sua origine. Ogni avventista conosce i problemi legati al 1844 perché tutti i nostri libri ne parlano con insistenza ed è argomento di catechesi anche quando qualcuno si prepara al battesimo all’interno della nostra comunità di fede.

Non c’è dunque nulla di nuovo in questo, per noi. Onoriamo Miller come un uomo di Dio e, sebbene non sia mai stato membro della nostra chiesa, riconosciamo in lui uno dei nostri padri spirituali, come Lutero o Calvino, dai quali ci differenziamo sotto molti aspetti ma di cui, allo stesso tempo, accogliamo con riconoscenza e gioia i contributi positivi che hanno dato al progresso della fede cristiana. Ma pur rimanendo nell’ambito dell’errore di Miller, non possiamo ridurre a questo la sua figura e la sua missione, né possiamo limitare a lui solo l’origine e la natura della nostra chiesa.

Rivendichiamo invece per lui e  per noi una prospettiva molto più ampia, una prospettiva fatta di amore per la Parola di Dio, di umiltà, di ricerca di fedeltà al Signore, di riscoperta di insegnamenti dimenticati della Parola di Dio, di aiuto e di benedizione da parte del Signore.  Miller e il suo errore vanno inquadrati, come per tutti, sullo sfondo delle possibilità del suo tempo. Il suo è stato un contributo importante, ma che non era né completo né definitivo. Altri avrebbero dovuto studiare e approfondire la rivelazione biblica, in un processo di crescita che non si arresterà mai. Anche noi avventisti del settimo giorno siamo parte di questo processo e, se crediamo di essere qualcosa di più del Millerismo, crediamo anche di essere ancora chiamati dal Signore ad essere di più di quello che siamo attualmente. Il Signore ci aiuti a realizzare l’auspicio degli apostoli: “perché camminiate in modo degno del Signore per piacergli in ogni cosa, portando frutto in ogni opera buona e crescendo nella conoscenza di Dio” (Colossesi 1:10);  “Voi dunque, carissimi, sapendo già queste cose … crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in eterno. Amen.” (2 Pietro 3:17,18). (G.L.).

APPROFONDIMENTI

Willian Miller e la Chiesa Avventista

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Willian Miller e gli inizi della speranza e della Chiesa Avventista (Traduzione dei primi capitoli di Tell It to the World, Dillo al Mondo. La Storia degli Avventisti del 7° Giorno, di Arthur Maxwell)

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