01. Il termine nefesh nell’Antico Testamento

La «persona vivente»La seconda importante affermazione biblica per capire la natura umana si trova in Genesi 2:7. Non deve sorprendere che questo testo costituisca il fondamento per la riflessione concernente la natura umana. Esso è, dopo tutto, l’unico racconto biblico che informi su come Dio abbia creato l’uomo. Il testo dice: «E il Signore Iddio …

02. Psyche nel Nuovo Testamento

La parola greca psyche, anima, è usata nel Nuovo Testamento secondo i significati propri dell’ebraico nefesh che abbiamo già esaminato al capitolo 2. Vale la pena considerare brevemente il significato di psyche, ponendo particolare attenzione al significato più ampio del termine, alla luce degli insegnamenti e della redenzione di Cristo.É la persona interaL’anima psyche nel …

03. Lo stato dei morti nell’Antico Testamento

La maggiore sfida al concetto biblico della morte della persona intera deriva dall’errata interpretazione dei due termini utilizzati per descrivere il soggiorno dei morti: sheol e ades.Questi termini sono stati spesso intesi come il luogo in cui le anime senza il corpo continuano a esistere dopo la morte, oppure il luogo delle pene per gli …

04. Lo stato dei morti nel Nuovo Testamento

Il Nuovo Testamento dice molto poco circa lo stato dei morti durante il periodo intermedio. Dobbiamo accettare ciò che dice G. C. Berkouwer quando afferma che quello che il Nuovo Testamento dice circa lo stato intermedio non è più di un sussurro.[1]L’interesse primario del Nuovo Testamento è negli eventi che segnano la transizione da quest’era …

05. Il ricco e Lazzaro

Nei vangeli, Gesù fa riferimento per ben tre volte all’ades. La prima si trova in Matteo 11:23, dove Gesù lancia un rimprovero contro Capernaum: «E tu, Capernaum, sarai innalzata fino al cielo? Sarai abbassata fino all’ades» (cfr. Lc 10:15). Qui l’ades, come lo sheol nell’Antico Testamento (cfr. Am 9:2,3; Gb 11:7,9), indica il posto più …

06. Il fuoco eterno nella Bibbia

Gli scrittori di ogni lingua usano spesso delle immagini o dei modi di dire che, sono sicuro, i lettori non prenderanno certo alla lettera! Per esempio, in italiano usiamo l’espressione “tagliare la corda” che non ha niente a che fare con una corda letterale, ma vuol dire tutt’altra cosa. Oppure, diciamo “darsi la zappa sui …

07. Le metafore nell’inferno

Le difficoltà poste dal concetto tradizionale di inferno, hanno indotto alcuni studiosi a cercare interpretazioni alternative. Qui di seguito, prenderemo in esame due recenti tentativi volti a capire i dati biblici per una ridefinizione della natura dell’inferno.1. L’interpretazione metaforica dell’infernoLa revisione più modesta del concetto tradizionale di inferno implica l’interpretazione metaforica della natura del tormento …

08. Il destino dell’uomo nell’Apocalisse

Il tema del giudizio finale nel libro dell’Apocalisse riveste un ruolo importante perché rappresenta il modo in cui Dio risolve l’opposizione del male contro di sé e contro il suo popolo. Non sorprende che quanti accettano l’idea del «fuoco eterno» trovino sostegno per la loro posizione nelle drammatiche immagini del giudizio finale di questo libro.Le …

09. Immortalità dell’anima – Conseguenze del dualismo antropologico

1. Implicazioni dottrinaliIl concetto dualistico classico della natura umana ha enormi implicazioni dottrinali. Un gran numero di dottrine derivano o dipendono grandemente da questo. Per esempio, la convinzione che al momento della morte l’anima possa trasmigrare nel paradiso, nell’inferno o nel purgatorio riposa sul presupposto che l’anima sia immortale per natura e che abbia una …

11. La morte e la risurrezione

«Il salario del peccato è la morte». Dio, però, che è immortale, darà la vita eterna ai redenti. Fino a quel giorno la morte è uno stato di assoluta incoscienza per tutti. Quando Cristo – che è la nostra vita – apparirà, i giusti risuscitati e i giusti viventi saranno glorificati e portati a incontrare …