Daniele 8:14

“Fino a duemilatrecento sere e mattine; poi il santuario sarà purificato”.In considerazione dell’attività persecutoria del quinto corno di Daniele 8, della sua opposizione a Cristo[1]  quale unico garante della salvezza e in riferimento alla domanda dell’angelo sulla durata di tali misfatti, la risposta non si fa attendere: “fino a duemilatrecento sere e mattine, poi il …

05. Secondo alcuni studiosi, la purificazione del santuario di Daniele 8:14 non ha nulla a che fare con il cielo o con il 1844, perché il “piccolo corno che diventò molto grande”, che invase la Palestina e profanò il tempio è Antioco Epifane e non Roma imperiale e papale. Inoltre, le 2.300 sere e mattine corrispondono a 1.150 giorni, per cui un po’ più di tre anni.

Il libro di Daniele comprende quattro principali profili profetici: Daniele 2; 7; 8 e 9; 11. Queste principali linee profetiche coprono praticamente lo stesso periodo storico, però ciascuna di esse aggiunge dei particolari che non si trovano in quelle precedenti. Gli imperi (Babilonia, Medo-Persia, Greco e Roma) rappresentati nei variegati simboli, hanno avuto a che …

Daniele 8: il quinto corno

“Quel che sappiamo per conto nostro è che tutto deve finire. Non sappiamo di più. Quel che vediamo e proviamo ogni giorno ci conferma nella sensazione che nulla sia perfetto. Quando guardiamo al vasto mondo che ci circonda siamo afferrati dallo sgomento. Qual è il senso della storia della terra, un briciolo di tempo  e …

04. Qual è il significato della purificazione del santuario in cielo?

Il termine “purificazione” è stato oggetto di attenta riflessione da parte degli studiosi. È un termine che racchiude in sé diverse sfumature. “L’angelo rivelatore rispondendo all’angelo che l’ha interpellato fa seguire all’elemento numerico la frase: ‘poi il santuario sarà purificato’” (G. Luzzi) o “giustificato” (altre versioni). L’ebraico ha: wenitzdaq qodesh. Nitzdaq è la forma nifal …

03. Il santuario in cielo deve essere purificato come lo era il santuario israelita nello Yom Kippour?

Prima di rispondere a questa domanda è importante cercare di comprendere perché il santuario terreno doveva essere purificato e quali sono le implicazioni teologiche in relazione al santuario in cielo.Nell’antico santuario d’Israele, nel giorno del gran perdono o dell’espiazione (Yom Kippour) “la parte centrale del rituale consisteva nell’aspersione del sangue di un capro nel luogo …